Amare la vita non è solo una questione di salute, condizione indispensabile
per fare cose interessanti, ma significa anche essere capaci di svolgere
attivita' prima impensate o non attuabili per svariati
motivi.
Insomma si tratta di riscontrare o di ritrovare ancora nuove
emozioni, di sentirsi vincitori per avere superato le difficolta' incontrate
man mano, di gioire per nuove amicizie e altro ancora.
Per questi
motivi, principalmente in età avanzata, i miei piedi comandati dalla
curiosità e voglia d'amare, hanno percorso svariati sentieri della Val
d'Aosta, della Val Sesia di Fra Dolcino, della stupenda Liguria,
raggiungendo a volte rifugi dove un piatto di polenta con salcicce e un
quarto di vino rosso hanno premiato la mia fatica lungo ardue salite e
condannato poi la discesa a valle.
Che dire poi delle centinaia di Km
percorsi dai miei scarponcini per arrivare a Santiago de Compostela
premiando le lunghe tappe con la gioia di conoscere pellegrini di tutto il
mondo e di parlare il loro idioma, acquisendo così amici sinceri per tutta
la vita.
Non posso certo trascurare il forte contributo per un felice
svolgimento della mia vita pur in età avanzata, datomi dalla compagnia
delle mie fedeli biciclette da corsa la prima in lega d'alluminio e l'ultima
tutta in carbonio.
Piacevoli gite solitarie o in gruppo con stupendi
amici lungo le salite del Bracco o della Val Graveglia o nell'entroterra di
Chiavari, Lavagna, Sestri Ligure, dove il passaggio fra paesi incontaminati
ha premiato la mia vista con lo spettacolo di variopinte case in luoghi
non ancora toccati dagli effetti del traffico e del tempo.
Vincenzo, classe 1937.